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Rispondo con un paragone: qualunque medico sa dove si trova e come è composto il cuore e il cervello, ma se ti devi operare al cuore scegli un cardiologo non un neurologo, no? 

Le regole della fotografia cosi come i comandi della macchina sono gli stessi, ma tutto il resto cambia: l’attrezzatura, l’impostazione mentale, i settaggi, la capacita di previsione, l’esperienza… tra un genere fotografico e l’altro c’è un mondo, se si vuole eccellere è impensabile conoscerli tutti.

La risposta è NO, in quanto parte integrante del processo creativo di un’immagine. La postproduzione è la fase in cui si scelgono e confrontano le foto, si correggono eventuali difetti, in cui si uniformano i colori dando uno stile univoco agli scatti. 

É un po come chiedere ad un fotografo di 50 anni fa di consegnarti il rullino non sviluppato, non sapresti cosa fartene. E se stai pensando che gli smartphone saltano questo passaggio, ti sbagli di grosso: la fase di postproduzione viene processata in automatico dal software in modo standard. Il fotografo professionista invece blocca questo processo per eseguire la postproduzione in maniera mirata in relazione al tipo di immagine e ai desideri dei clienti.

Dipende da cosa si intende per realtà. Il concetto di realtà è molto complesso. La realtà che vede la fotocamera è diversa dalla realtà che vediamo noi. L’esempio più lampante è la classica foto della stanza con la finestra completamente bianca: in realtà il nostro occhio distingue il mondo che c’è fuori dalla finestra, ma la fotocamera “vede” tutto bianco perchè l’esterno è più luminoso dell’interno e dunque risulta sovraesposto. 

Le fotocamere hanno infatti una "gamma dinamica" più ridotta del nostro occhio (ovvero non percepiscono sfumature nelle zone troppo luminose e nelle zone più buie), La postproduzione che utilizzo io è spesso mirata, ma non sempre, a rendere una fotografia il più simile possibile a come la percepisce l’occhio umano.

No, perchè non lo ho. Il mio servizio si caratterizza da una grande attenzione alle esigenze del singolo cliente, dunque ogni preventivo è unico e personalizzato.  Ogni progetto è composto da moltissimi fattori: messaggio da trasmettere, tipologia di servizio, numero di foto, location, tecnica di postproduzione, attrezzature impiegate, tempistiche di consegna, numero di fotografi coinvolti, consegna digitale o stampata ecc. Non esiste una formula che va bene per tutti. Fissiamo un appuntamento così troviamo insieme la soluzione migliore per te.

No, se usato correttamente. Si tratta di flash esterni comandati a distanza (non certo quelli integrati sulla macchina / smartphone). L’utilizzo del flash è fondamentale per diversi fattori: serve per uniformare le esposizioni, generalmente tra interno ed esterno; a restituire i colori autentici, privi di dominanti cromatiche; a eliminare i riflessi sulle superfici lucide; a mettere l’accento su un elemento con una luce puntuale.